La pazza estate complica (e ritarda) la vendemmia. Vino biologico a rischio

«Mio padre Stefano ha novant'anni, fa il viticoltore da sempre e in questi giorni non fa altro che ripetere che un'annata così neanche lui l'ha mai vista». Nelle parole di Daniele Accordini, direttore della cantina sociale di Negrar, nel cuore della Valpolicella (Verona), c'è forse il senso di questa pazza estate e delle difficoltà di una vendemmia che ancora non è entrata nel vivo e in molti casi nemmeno è cominciata.

Anticiclone questo sconosciuto Il primo elemento che caratterizza quest'annata è il forte ritardo nella maturazione delle uve. Il clima mite e l'abbondanza di piogge infatti hanno ribaltato una situazione che negli ultimi anni sembrava diventata strutturale. Il gran caldo diffuso lungo tutti i mesi estivi nelle recenti annate (due anni fa si contarono in estate ben 7 anticicloni dai di Giorgio dell'Orefice - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/fPb5dN

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