Momento davvero critico per il settore ortofrutticolo, penalizzato da un andamento climatico decisamente avverso ai consumi e ora anche dall’embargo Russo.
I principali produttori europei, ovvero i Paesi del mediterraneo, avevano già chiesto e ottenuto l’intervento di Bruxelles in favore del settore attanagliato da una crisi senza precedenti. “Le misure annunciate dalla Commissione europea – ha dichiarato il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina – interesseranno anche diverse filiere italiane: dalle mele alle pere, dall'uva ai Kiwi, ai pomodori. Si tratta ora di capire bene modalità e tempistiche per fornire tutte le informazioni utili alle imprese".
Ma adesso queste stesse misure non bastano più: l’embargo della Russia mette a rischio altri 70 milioni di euro di export di prodotti ortofrutticoli italiani.
Alla luce di queste emergenze acquisiscono ancora più rilevanza le recenti dichiarazioni di Martina a L’Informatore Agrario. Il ministro ha annunciato tra le prossime azioni di governo di settembre un forte impegno sul fronte dell’export agroalimentare mettendo a sistema tutte le forze del Paese impegnate in tal senso: ambasciate, camere di commercio, Ice, ecc.
Il progetto inizierà a settembre e verrà messo a punto in pochi mesi. Si tratta – ha dichiarato il ministro – di una priorità.